About me


Gianni Grattacaso nasce a Capaccio (SA) il 28 novembre 1952.

Vive e lavora nel Cilento, un posto ricco di storia e di miti che ispirano gran parte del suo lavoro. Adora fotografare i paesaggi. Ama i grandi spazi aperti e la bellezza della natura. Contempla in silenzio ed in solitudine e aspetta tutto il tempo necessario prima dello scatto. 

Fotografo da sempre, è "curioso" ed attento Artista dal più intimo linguaggio espressivo.

Negli anni settanta, dà inizio ad una serie di sperimentazioni su materiali fotografici e sulle possibilità della fotografia e del fare fotografia, non solo come mezzo descrittivo, ma come punto di partenza per un fare Arte senza doversi porre limiti.

Il Grattacaso è Artista sensibile ed apertissimo alle nuove idee, alle nuove esperienze. La costante ricerca dà una svolta decisiva e nel contempo innovativa nel suo "dovero" esprimersi quotidiano; e le sue Opere saranno sempre più distanti dalla realtà che lo circonda, e sempre più immersi - come solido in un liquido - in una dimensione magicamente onirica.

Egli immerge tutta la sua anima nell'"infinito" spazio di una istantanea, e vi scruta con occhi curiosi, attenti e scrupolosi, alla ricerca della vita, dell'esistere delle cose: i Verdi, i Blu, il Mare, il Sangue, la notte, la morte; ma anche le trasparenze del Vetro, dell'Aria, del Pensiero; le trasparenze di un Sorriso, e fino a i rumori ei suoni dell'anima, riuscendo comunemente, ad esercitare in uno sguardo attento, una sorta di benefica "autoipnosi".

A Gianni tutto ciò non basta, sente forte il bisogno di cimentarsi con matite e pennelli ed avvia una nuova fase della sua vita artistica: il disegno e la pittura. Si autodefinisce un “Alunno a Vita”, studia , frequenta corsi di disegno e pittura ma non abbandona la fotografia, al contrario la usa e la combina con la pittura, utilizza tutte le tecniche che conosce per dare vita a nuove “creature” , espressioni della sua anima tormentata.

 

Class 1952, lives and works in Cilento, a place rich in history and myths that inspire most of his work. He loves to photograph the landscapes. It loves great open spaces and the beauty of nature. Hold it in silence and in solitude and wait all the time before the shot.

It annuls the dramatic atmosphere and the separation from the reality that often finds in the B / W.

Trees, birds, human bodies, shadows become in his quest for 'worship' objects: the observer can see pieces of souls to be reconciled according to their own patterns. His hand does not attribute labels.

Prints in Fine Art and often develops film by hand in the traditional darkroom.

Gianni Grattacaso loves to experiment, is a sensitive artist and open to new ideas. Continuous research gives a decisive and innovative change in its "ducal" daily expression; and his works will be increasingly distant from the reality surrounding him, and increasingly immersed - as solid in a liquid - in a magically dreamlike dimension.

His vision of things is essentially expressed in White & Black; then, unexpectedly, the discovery of Polaroid, which marks an important milestone, giving it maturity so that it can be called a "instant painter".

He immerses all his soul in the "infinite" space of a snapshot, and looks at you with curious, careful and careful eyes, searching for life, the existence of things: the Greens, the Blue, the Sea, the Blood, Night, Death; but also the transparencies of Glass, Air, and Thought; the transparencies of a Smile, and to the perception of the noises and sounds of the soul, sometimes managing to exercise in a careful look a sort of beneficial "self-hypnosis".